martedì 10 novembre 2009

una perplessità

ho letto un articolo del saggista Corrado Augias sulla volgarità/barbarie Indubbiamente il modo di parlare in Italia sta cadendo in uno stile astorico.Il linguaggio,nei tempi lontani,un pò "taverniero",determinato da un clima sociale semplificato,che coglieva l'immediatezza,si è andato affinando liberandosi dalle sue scorie,per rispondere meglioalle esigenze di un rapporto umano evoluto nelle forme e nei contenuti.Oggi si vuol cogliere ,di nuovo, l'immediatezza caratterizzando il linguaggio nell'esaltazione degli aspetti grotteschi che hanno sfumature non certo meritevoli di attenzioneE' sintomo di barbarie ? penso di si.Vedremo se diventerà nuoca cultura.

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sabato 10 ottobre 2009

maschilismo in italia!

ha ragione Nadia Urbinati su republlica nello scrivere di maschilismo?Ik premier Berlusconi ha dato forse al rapporto uomo donna una storica storicaLe donne sono ai posti di comando per paerticolari stategie usate dai "potenti"Cambierà in meglio l'Italia nelle mani di donne novizie?Il nostro è un Paese di esperimenti politici e normativi!

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venerdì 2 ottobre 2009

arte indiana

arte in indiaIn India ,nella regione dell'Orissa,belle fanciulle,
riccamente ornate e vestite,sono esperte nella danza dell'OdissiE' una scuola di lunga tradizione che si affianca a quella del
Bharata natyamE' una allenamento molto complesso perchè coinvolge in preside posizioni tutto il corspo,sguardi,movimenti delle mai etc che esprimono tutti stati d'animo,ritualità con simbologie create negli ambienti
dei scardoti indiani che erno robuste caste politiche.Se si vorrà osservare l'immagine grande basterà vewderla sul mio blog

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lunedì 28 settembre 2009

il buio ed il chiarore sociale

Giorni or sono vi è stato l'appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano agli studenti affinchè vivano nei valori sociali.I ragazzi ,quindi,sono stati,giustamente,considerati i protagonisti futuri di una società strutturata,non nell'individualismo,o semplicemente nell'affarismo,ma in principi che derivino dal rispetto reciproco a livello personale,nazionale,internazionale.
La "Repubblica " in data 28 09 09 ha informato che sulla rete si sta realizzando ,quasi,una mostra fotograsfica dei"farabutti"definizione coniata dal Presidente del Consiglio on Silvio Berlusconi per designare deterrminate categorie sociali che insidierebbero il suo potere.
il"movimento", come lo definisce Ilvo Diamanti ,è abbastanza consistente ed evidenzia il paradosso di creare un folto raggruppamento cittadino che ritiene di appartenere ai"farabutti" secondo le indicazioni del presidente del Consiglio.Ho la percezione positiva che una parte dei cittadini stia facendosi largo tra le tenebre politiche e che ,quindi,il motto"gli Italiani si identificano in me" ,o qualcosa del genere,diventato quasi il simbolo di un Paese.,completamente addomesticato,non abbia un carattere di assolutezza.Il fenomeno ha una rilevanza psicologica
meritevole di considerazione per le implicazioni che può avere ne significare che ci siamo anche"Noi"come afferma anche l'on Veltroni.

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venerdì 25 settembre 2009

un pò di luce

importanza del pensiero del presidente Giorgio Napolitano link http:www.napolitanoparole-ragazzi-scuola.itIl presidente della Repubblica ha ritenuto doveroso interessare i ragazzi,che formeranno la nuova società del domani,sui valori umani e sociali che sono,direi,univerasali perchè condivisi a livello mondiale.Il tema fondamentale è il rispetto che segue una sua linea progressiva dal rapporto tra persone,tra gruppi,tra società ,nazioni.L'Italia ha sempre goduto del rispettoa livello internazionale e ciò è molto importante per il progresso sociale ed economico del Paese.Quanto ha evidenziato il presidente della repubblica spero che venga rinnovato più spesso con diverse associazioni per evitare che il cittadino possa concretamente pensare o temere che la cultura del nostro paese cambi con proiezioni future per le giovani generazioni.
La cultura mercantilistica, senza regole ,o la cultura di una "Padania",mitica sino a che punto possano veramente indicare un Paese più evoluto ed un benessere sociale acquisto in una competizione senza regole o meglio ancora in monopoli che le leggi economiche liberali contestano

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lunedì 21 settembre 2009

classificazioni sociali italiane

Credo che dopo l'indottrinamento che ha quali coautori il Premier Silvio Berlusconi ed il suo Ministro Brunetta, io cittadino italiano possa identificarmi senza angosce nelle due categorie
di cui almeno una è ufficiale,mentre l'altra è nuovissima,pertanto,deve ancora radicarsi nel
gergo dell'antipolitica.Colui che vota a sinistra è o deve essere considerato un"coglione"
Ergo colui che vota a destra, dove vi è la vera èlite sociale della democrazia berlusconiana,non
è tale ,ma non è stato coniato, ancora ,un termine sacrale per identificare la nomenclatura.
Con un salto di "qualità"il Ministro Brunetta punta il dito fiammeggiante(tipo filmetti per bambini tv)all'indirizzo e contro i "farabutti"che complottano contro la democrazia.
Io personalmente ringrazio il Ministro Brunetta per l'accusa dichiarata ,ma non provata,perchè
attribuice alla sinistra ed a tutti coloro che,nei diversi livellki sociali,complottano contro la democrazia ed il capo carismatico ,un potere ed una capacità di coagulo che ,allo stato attuale,
non pare esista.
All'inverso vi è uno sforzo notevole nel collocarsi in una società che ,comunque,si va trasformando
verso un traguardo da connotati non definibili nei valori sociali che ,per ora,sono identificati nel
principio autogestito"così piaccio al popolo".
S e sia sufficiente questa espressione, che indica un motto,un emblema,per dare basi solide ad una società democratica,nella quale si vive con valori Patria,famiglia,lavoro,saranno gli elettori
nelle urne a chiarirlo.
nuova società che deve restare democratica,lcon valori condivisi

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mercoledì 16 settembre 2009

il tentativo di dialogare

scrivo"tentativo",perchè il dialogo fondamentale che serve al cittadino è quello con i poltici che gestiscono le istituzioni del paese.Da tempo è diventato afasico sia per comodità degli uomini di potere e sia per indolenza dei cittadini che,forse,capiscono che si tratta di un impresa che rihiede molte energie e costanza nel tempo.Il dialogo religioso non può essere strictly religious perchè fondamentalista,diventa ,quindi,politico, con evidenze di politica che servono all'affermazione degli interessi della chiesa cattolica.Rimane ,quindi,sovrano il dialogo familiare,intendendo questa espressione in senso lato,perchè oggi il concetto può essere notevolmente allargato a tutte quelle forme di convivenza che hanno o vogliono avere senso di raggruppamenti affettivi.
La deriva culturale che si verifica nel nostro paese e la frantumazione sociale rendono sempre più importanti il dialogo che richiede da parte di tutti un forte interesse umano nell'avvicinarsi all'altro,al diverso,se non vogliamo calpestarci e farci del male reciprocamente.
Quotidianamente si assiste maggiormente ad una gestione della violenza,talvolta anche assassina
che indica lo stato di enorme sofferenza nel nostro Paese per gli squiliobri economici e l'emarginazione di diverse fasce sociali